Perché scegliere FitoFenix come integratore per la menopausa?
100% naturale ed adatto ai vegani
Prodotto in stabilimenti italiani
Spedizione rapida gratuita
Formula 100% bilanciata per un effetto a 360°
Ingredienti selezionati altamente titolati
Forti sconti per chi acquista abbonamenti di più mesi
Dopo i cinquant’anni la donna subisce una progressiva modificazione della silhouette poiché la pancia tende a gonfiarsi, i fianchi si riempiono e i glutei tendono a diventare più voluminosi.
L’incremento ponderale in questa fase della vita femminile è concentrato quasi esclusivamente nel girovita, poiché è proprio in questa zona che si formano i pannicoli adiposi (cuscinetti di grasso provocati dall’accumulo degli adipociti).
Questo problema non è soltanto di tipo estetico ma soprattutto rappresenta un potenziale fattore di rischio per il benessere cardiovascolare e per il metabolismo, oltre che per l’apparato osteoarticolare.
Le cause scatenanti del sovrappeso in menopausa, che in certi casi può arrivare anche a 6-10 kg totali, sono di varia natura, e precisamente:
In menopausa è molto frequente che la donna soffra di sindrome metabolica, definita come un insieme di disturbi comprendenti: modificazioni della glicemia, insorgenza di ipertensione, di ipercolesterolemia, di trigliceridemia e scompensi endocrini a livello della produzione insulinica.
Il rapido declino della funzione ovarica e la mancanza degli estrogeni si traduce da un lato in un aumento di adiposità generalizzata e d’altro lato di aumentato grasso addominale.
Questo fatto dipende soprattutto dall’iperinsulinemia, un fenomeno predisponente alla dislipidemia, al diabete e al sovrappeso.
Un eccesso di grasso viscerale può provocare anche modificazioni della concentrazione degli acidi grassi, a loro volta collegati alla lipolisi (77%).
Una delle modificazioni più evidenti della composizione corporea della donna in menopausa si collega alla sarcopenia (perdita della massa magra muscolare), che prelude alla ridistribuzione della massa grassa.
La perdita degenerativa del muscolo scheletrico, che è tipica delle over 50, si associa ad alterazioni del metabolismo basale e al progressivo rilassamento del tessuto muscolare e connettivale.
Questo fatto è evidente nella perdita di tonicità della muscolatura degli arti inferiori e superiori.
La massa magra, che rappresenta il 60-65% di quella corporea, viene in parte sostituita dalla massa grassa provocando un evidente cambiamento corporeo nelle donne con distribuzione anomala del tessuto adiposo.
Per dimagrire nella fascia addominale durante la menopausa le donne devono agire su più aspetti, ma soprattutto sul regime dietetico.
Durante questo periodo la dieta deve essere calibrata con attenzione in base alle modificate esigenze energetiche e metaboliche femminili.
Bisogna infatti che l’apporto calorico sia inferiore alle 2000 calorie al giorno, per stimolare l’organismo a mobilizzare le riserve di grasso da cui trarre energia.
Soltanto in questo modo viene potenziata la lipolisi, consistente nel catabolismo dei trigliceridi e nella conseguente diminuzione del numero di adipociti.
Per raggiungere un obiettivo del genere è indispensabile che il regime dietetico elimini completamente i grassi saturi di origine animale (carni grasse, burro, lardo, strutto e insaccati non sgrassati), sostituendo tutti i condimenti con olio extravergine di oliva.
Un altro presupposto è quello di limitare al massimo l’assunzione di zuccheri raffinati (soprattutto glucosio e fruttosio) sostituendoli con miele, zucchero di canna e sciroppo d’acero.
Sarebbe importante alternare proteine vegetali (contenute in legumi e soprattutto soia) con quelle animali, avendo cura di scegliere carni e pesci magri, latte totalmente scremato e latticini a basso contenuto di grassi.
Frutta e verdura possono essere consumati liberamente, scegliendo quelle di stagione preferibilmente crude oppure lessate per pochi minuti, per mantenere inalterate le loro caratteristiche organolettiche.
Un’alimentazione sana prevede almeno 5 porzioni di vegetali al giorno, che sono in grado di coprire il fabbisogno biologico di vitamine e minerali senza aumentare l’apporto calorico.
Nelle diete ipocaloriche un ruolo decisivo è ricoperto dalle fibre (solubili e insolubili), che oltre ad essere estremamente sazianti, contribuiscono anche a regolarizzare le funzioni dell’alvo intestinale, contrastando eventuali episodi di stitichezza.
Inoltre le fibre insolubili rallentano l’assimilazione delle sostanze grasse.
Bisogna sempre bere almeno 2 litri di liquidi al giorno per incentivare la diuresi ed eliminare il peso derivante dalla stasi idrica.
Alla dieta dimagrante, la donna in menopausa deve associare anche altri aspetti fondamentali per perdere peso, che sono:
Un adeguato stile di vita può contribuire a facilitare la perdita del grasso addominale, in quanto tutti i processi metabolici vengono ottimizzati e il bilancio calorico risulta negativo.
A questo scopo è fondamentale rispettare i fisiologici ritmi sonno-veglia, dormendo almeno 7-8 ore per notte.
Secondo numerose ricerche scientifiche gli incrementi ponderali sono spesso collegati proprio all’insonnia oppure a una qualità scadente del riposo notturno.
Lo stress è un nemico del peso-forma perché in condizioni stressanti l’organismo viene stimolato a produrre maggiori quantitativi di cortisolo, l’ormone che incrementa l’attività del centro dell’appetito.
Una vita sedentaria non è mai vantaggiosa in nessuna fase della vita, ma in particolare può diventare pericolosa in menopausa, quando il metabolismo è tendenzialmente rallentato.
Muoversi con regolarità e costanza permette anche di stimolare la massa magra muscolare che quindi ostacola la diffusione di quella grassa.
È sufficiente una camminata veloce di 30 minuti ogni giorno per mantenere attivi i processi metabolici evitando ai pannicoli adiposi di depositarsi a livello addominale e sui glutei, che rimangono le zone più a rischio di sovrappeso.
Che si rivelano estremamente efficaci per accelerare il metabolismo, per facilitare la diuresi, per regolarizzare la funzione intestinale e per bruciare i grassi.
Tra i rimedi sazianti e malassorbitivi quelli più utilizzati sono il glucomannano, lo psyllum e la gomma di guar, le cui funzioni si traducono nel rallentamento dell’assimilazione dei nutrienti.
Essi inoltre offrono un notevole senso di sazietà che limita l’appetito.
Per stimolare i processi metabolici rallentati in menopausa si possono assumere integratori a base di guaranà, fucus, arancia amara, caffeina, gymnema e tè verde.
La maca peruviana e il ginseng sono rimedi adattogeni di grande efficacia, in grado di smorzare il senso della fame.
Tra i minerali che trovano maggiore impiego nella formulazione di simili prodotti ci sono: cromo, rame, zinco, ferro, magnesio che, associati alla vitamina B6, B12 e all’acido ascorbico agiscono sinergicamente per stimolare i processi metabolici in modo naturale, riducendo contemporaneamente il senso di affaticamento.
È un dato di fatto che in menopausa è facile prendere peso ma non è altrettanto facile perderlo, per cui una volta che si è verificato un incremento ponderale bisogna intervenire tempestivamente per risolvere la situazione.
La riduzione del metabolismo basale e il rallentamento delle reazioni biochimiche sono altri fattori che possono incidere notevolmente sull’accumulo di cuscinetti adiposi a livello di addome e fianchi.
Per velocizzare la perdita di peso è consigliabile aumentare il consumo di cibi brucia-grassi, drenanti e ricchi di fibre insolubili, per intervenire sui tre aspetti principali del sovrappeso che sono:
Una dieta settimanale utile a questo scopo potrebbe essere la seguente:
In menopausa la pancia gonfia può dipendere non soltanto dall’accumulo di gas derivanti dal processo di fermentazione ma anche dal fisiologico rilassamento della muscolatura intestinale.
Per contrastare questo fastidioso inconveniente che spesso può provocare l’insorgenza di crampi dolorosi e di spasmi peristaltici, è necessario assumere probiotici che, contribuendo al ripristino della flora batterica intestinale, combattono il meteorismo.
Bisogna inoltre includere nel regime dietetico alimenti vegetali ricchi di sostanze antiossidanti che oltre a purificare l’organismo, sono ricche di enzimi che favoriscono la digestione e l’assimilazione dei nutrienti.
Gli ortaggi più utili sono carciofo e finocchio; al posto del sale è consigliabile utilizzare spezie tra cui menta, salvia, zenzero e peperoncino.
Per sgonfiare la pancia è opportuno sostituire gli zuccheri semplici con carboidrati complessi contenenti oligosaccaridi più facilmente digeribili.
Il gonfiore addominale in menopausa può essere efficacemente combattuto soprattutto con l’impiego di integratori alimentari formulati con sostanze naturali in associazione a minerali, vitamine e oligoelementi.
Tra questi, FitoFenix, che è un rimedio a tripla azione studiato appositamente per attenuare i disturbi della menopausa.
I suoi ingredienti sono:
Questo integratore si distingue da altri prodotti simili per il fatto che agisce non soltanto a livello fisico, ma anche psico-emotivo, contribuendo a potenziare il rilassamento, a contrastare la stanchezza fisica e lo stress ossidativo.
Con due capsule assunte alla sera prima di coricarsi è possibile sopperire al fabbisogno giornaliero di tutti gli elementi indispensabili per bilanciare gli squilibri metabolici tipici della menopausa.
Pancia, fianchi e glutei sono le tre zone anatomiche che costituiscono la fascia addominale dove, durante la menopausa, si forma il così detto grasso “ginoide“, che corrisponde ad accumuli adiposi localizzati quasi esclusivamente nella parte bassa del corpo.
Questi ammassi lipidici vengono chiamati ginoidi appunto per indicare una conformazione tipicamente femminile, in riferimento alle modificazioni corporee causate dalla carenza di estrogeni e di progesterone.
Un corretto programma per perdere peso in menopausa deve tenere conto di numerosi aspetti, tra cui:
Dimagrire durante questa fase dell’esistenza femminile diventa particolarmente impegnativo perché non basta mangiare meno, ma bisogna attuare una serie di precauzioni che riguardano lo stile di vita.
Inoltre è indispensabile offrire all’organismo un’adeguata disponibilità di energia senza aumentare l’apporto calorico, che andrebbe ad aumentare il peso.
Per tutti questi motivi è dunque necessario supportare le funzioni fisiologiche con l’assunzione di rimedi mirati ed efficaci, come FitoFenix, un prodotto formulato appositamente per le donne in menopausa.
1 commento su “Dimagrire Pancia e Fianchi in Menopausa: FitoFenix Ti Aiuta!”
Buon giorno sarei interessata,al vostro prodotto
Ma ho visto che contiene te verde .
Essendo io una persona che soffre di ipotiroidismo chiedo gentilmente se questo prodotto influisce sul metabolismo titoudeo oppure su quello basale che non interferisce con ipofisi .
Ringrazio anticipatamente e resto in attesa di una vostra cortese risposta
Catto Antonella