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La Menopausa Mi Sta Distruggendo: Non Se Prendi FitoFenix!

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Intorno ai cinquant’anni, la donna attraversa una fase di profondi mutamenti fisici e psicologici, collegati alla progressiva riduzione di estrogeni e progesterone nel sangue, derivante dalla cessazione di attività delle ovaie.

Un simile periodo, che prende il nome di “menopausa”, nella maggioranza dei casi provoca l’insorgenza di numerosi disturbi che possono influenzare notevolmente il benessere psico-somatico della popolazione femminile.

La frase “la menopausa mi sta distruggendo” si riferisce all’insieme di sintomi riguardanti la sfera emotiva che influenzano in maniera più o meno intensa anche le funzioni corporee.

Manifestazioni del genere si riferiscono prevalentemente ai seguenti comportamenti:

  • aumento dell’irritabilità e del nervosismo;
  • stati d’ansia generalizzati;
  • attacchi di panico;
  • sindromi depressive;
  • insonnia;
  • attacchi di fame nervosa.

Da atteggiamenti di questo genere derivano poi modificazioni organiche, tra cui:

  • extrasistoli e tachicardia;
  • ipertensione arteriosa;
  • vampate di calore;
  • sudorazione profusa;
  • tendenza all’obesità.

Esiste una stretta correlazione tra la sfera psichica e quella organica, per cui qualsiasi modificazione del sistema nervoso centrale si riflette sulla funzionalità cardiovascolare, che è quella maggiormente colpita dai disturbi della menopausa.

Nel quadro sintomatologico complessivo, esiste un rapporto di causa/effetto tra le prestazioni neuronali e quelle cardiache, in quanto il battito del cuore è controllato da fasci nervosi deputati al mantenimento del fisiologico ritmo sinusale.

Questa funzione è controllata dagli estrogeni, per cui la loro mancanza può determinare una progressiva alterazione della fisiologia miocardica.

Durante la menopausa infatti aumenta in maniera significativa l’indice di rischio cardiovascolare, per cui alcune malattie come ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca o alterazioni del ritmo sono piuttosto comuni.

Un altro aspetto di estrema rilevanza, che mette in collegamento il sistema neuro-ormonale con la fisiologia del corpo in menopausa, è costituito dalle vampate di calore, derivanti da fenomeni di vasodilatazione indotta dall’attivazione di recettori sensoriali.

In menopausa viene modificato il controllo dei vasi sanguigni periferici che, in seguito a stimolazioni nervose, si dilatano, facendo aumentare non soltanto l’apporto di sangue a livello cutaneo ma anche la temperatura corporea.

Di conseguenza si instaurano le vampate di calore, manifestazioni estremamente sgradevoli che dipendono dall’iperstimolazione dei recettori vasali deputati al controllo della pressione arteriosa.

menopausa terribile

A conferma di questo stretto collegamento, c’è il dato di fatto che donne particolarmente ansiose o nervose avvertono con maggiore intensità e frequenza le caldane, la cui insorgenza si verifica sia di giorno che di notte.

In soggetti femminili dal carattere più equilibrato e tranquillo, le vampate di calore sono meno violente e spesso si risolvono spontaneamente dopo pochi mesi.

Anche il calo della libido è un altro sintomo caratteristico della menopausa, riferibile al modificato funzionamento del sistema neuro-ormonale.

La mancanza di estrogeni e progesterone, infatti, influenza il funzionamento delle terminazioni nervose sensitive facendo diminuire il desiderio sessuale.

La donna in menopausa è poco propensa ad avere rapporti con il partner per vari motivi:

  • è affetta da episodi ripetuti di nervosismo ingiustificato, che la rendono particolarmente vulnerabile;
  • la donna si considera esteticamente sgradevole, sia per l’aumento di peso corporeo sia per la perdita di tonicità dei tessuti della pelle del viso;
  • spesso i rapporti sessuali provocano dolore a livello vulvo-vaginale a causa della violenta disidratazione delle mucose, che durante i rapporti sessuali possono arrivare a lesionarsi e sanguinare. In caso di dispareunia la donna prova durante il coito un forte dolore che rende questa attività particolarmente sgradita e temuta.

Complessivamente la menopausa incide sullo stile di vita della donna rendendo molto più difficili anche le normali azioni quotidiane, e peggiorando drasticamente la qualità dell’esistenza.

Tuttavia queste manifestazioni più o meno intense possono essere minimizzate facendo ricorso a specifici rimedi, come FitoFenix, un integratore a tripla azione, realizzato con una formula ad ampio raggio.

Il prodotto infatti contiene:

  • trifoglio rosso, ricco di flavonoidi e di isoflavoni;
  • estratti di salvia e di maca peruviana, indispensabili per contrastare l’astenia muscolare;
  • vitamina B6 e magnesio, utilissimi per migliorare lo stato psico-emotivo della donna;
  • zinco gluconato, necessario per aumentare l’efficienza del sistema immunitario;
  • tè verde, antiossidante e regolarizzante sul peso corporeo;
  • cromo, che contrasta le vampate di calore.

Come cambia il corpo in menopausa

In menopausa le forme della donna subiscono un evidente cambiamento provocato dalla carenza di estrogeni e progesterone.

Una delle principali conseguenze di questo periodo consiste nel cambiamento della forma fisica del corpo, che di solito è associato a un aumento ponderale.

I mutamenti ormonali favoriscono l’accumulo di grassi localizzato in zone ben definite dell’organismo femminile, che sono glutei, addome, cosce e parte bassa della schiena.

La genesi dei pannicoli adiposi dipende da due cause: da un lato il rallentamento metabolico che diminuisce la lipolisi e aumenta la formazione di nuove cellule adipose, d’altro lato si determina un progressivo aumento della fame nervosa, con conseguenti incrementi ponderali anche molto significativi (superiori a 3 kg al mese).

Esistono quattro diverse forme di cambiamento del corpo della donna in menopausa, ognuna delle quali corrisponde a un differente profilo ormonale.

Una volta identificato il tipo di localizzazione dei pannicoli adiposi, diventa molto più facile la loro eliminazione, in quanto è possibile applicare metodi personalizzati che tengono conto delle singole esigenze.

In base a test ampiamente collaudati e incentrati sulle modificazioni ormonali e nervose, il corpo della donna in menopausa può avere 4 forme.

Nella forma numero 1, il grasso è localizzato prevalentemente nella parte superiore del corpo, specialmente in corrispondenza di viso, collo, torace, addome e porzione lombare della schiena. I principali mutamenti ormonali e metabolici presenti sono:

  • amento del cortisolo;
  • aumento della glicemia e dell’insulina, che spesso provoca anche l’insorgenza di fenomeni di insulino-resistenza;
  • aumento della pressione arteriosa;
  • aumento del rischio cardiovascolare, associato all’incremento del grasso viscerale; in queste condizioni è essenziale ridurre il consumo di cibi salati (cloruro di sodio), di insaccati, di formaggi e di dolci raffinati. Bisogna invece favorire l’assunzione di calcio e di pesce, ricco di omega-3 e omega-6;

Nella forma numero 2, il grasso si accumula su glutei e addome ed è caratterizzato dall’allargamento del bacino e dalla formazione di addome globoso con pannicoli adiposi accumulati prevalentemente in corrispondenza dei glutei e del girovita. In questo caso le principali modificazioni metaboliche sono:

  • alterazioni degli ormoni tiroidei, derivante da ipotiroidismo;
  • ipercolesterolemia;
  • iperglicemia;
  • iperinsulinemia;
  • demineralizzazione ossea;
  • tendenza all’osteoporosi.

stanchezza in menopausa

Per affrontare correttamente una simile condizione è necessario diminuire l’assunzione dei carboidrati favorendo il consumo di cibi a basso indice glicemico, aumentare l’apporto di verdura cruda, frutta di stagione, pesce marino e spremute di agrumi.

Nella forma numero 3, il grasso è localizzato su braccia e torace, che spesso coinvolge anche seno, collo e spalle. Questa forma è forse la più diffusa tra le donne anche per la presenza di glutei appiattiti e allargati. Le variazioni ormonali che si collegano alla forma 3 sono:

  • ipertrigliceridemia;
  • iperglicemia;
  • tendenza all’obesità;
  • insorgenza di diabete mellito di tipo 2;
  • incentivazione del rischio di sviluppare un carcinoma al seno ormono-dipendente.

I possibili rimedi sono:

  • seguire una dieta ipocalorica, quasi uguale a quella dei diabetici;
  • limitare al massimo il consumo di carne rossa, uova, latte e latticini;
  • aumentare il consumo di pesce magro, carne sgrassata, frutta e verdura fresca di stagione;
  • fare largo impiego di spezie a effetto depurativo e detossificante come curcuma, cannella e pepe;
  • aumentare il consumo di cibi ricchi di fibre;
  • incentivare l’atività fisica giornaliera;

Nella forma numero 4, il grasso si localizza sull’addome, con un accumulo adiposo nella parte inferiore del corpo e con conseguente evidente allargamento del punto vita che spesso risulta in contrasto con gli arti inferiori rimasti snelli. 

Questa forma è tipica delle donne che in età fertile mostravano una distribuzione adiposa di tipo ginoide (depositi grassi localizzati soprattutto sui fianchi). I cambiamenti neuro-endocrini tipici di questa fase dipendono dall’alterazione del ricambio glucidico e lipidico, e sono:

  • maggiore fragilità venosa;
  • aumento di peso piuttosto contenuto.

Anche in presenza di questa forma è necessario che la donna segua un regime dietetico ricco di vitamine, minerali e acidi grassi insaturi, privilegiando cibi integrali e ricchi di fibre solubili e insolubili.

La tendenza all’obesità che si manifesta durante la menopausa spesso dipende da un concomitante ipotiroidismo, che si affianca alla perdita di funzionalità ovarica.

Per sincerarsi della presenza di un simile malfunzionamento è sufficiente verificare il livello ematico degli ormoni tiroidei, che giocano un ruolo fondamentale durante la menopausa.

La componente ansiosa tipica di questa fase può incidere anche sulle prestazioni intellettive e mnemoniche della donna, che in questo periodo è spesso affetta da insonnia e da irritabilità e nervosismo.

Un ultimo aspetto collegato ai cambiamenti corporei della menopausa è relativo alle frequenti irritazioni delle parti intime, che dipendono dalla secchezza vulvo-vaginale provocata dalle carenze estrogeniche.

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Disturbi neurologici in menopausa

Il sistema nervoso centrale, che è fortemente influenzato dalla menopausa, risulta coinvolto nei seguenti organi:

  • cervello, che presiede al controllo di tutte le funzioni vitali;
  • midollo spinale, da cui dipende la motilità e il funzionamento dei muscoli;
  • cervelletto, che presiede equilibrio e movimento;
  • tronco encefalico, che risulta coinvolto nelle funzioni mnemoniche.

Memoria, pensieri, capacità logica, sensibilità e reattività muscolare sono le principali funzioni svolte dal sistema nervoso centrale, che possono essere alterate dalla carenza di estrogeni.

Gli effetti della menopausa sul SNC sono numerosi e di varia intensità a seconda della costituzione psico-fisica della donna.

Il cervello è infatti un organo bersaglio da parte degli ormoni femminili, che in menopausa subiscono forti oscillazioni.

Le due principali categorie di sintomi neurologici che possono manifestarsi in menopausa sono:

  • sintomi psico-organici;
  • sintomi psico-emotivi.

I sintomi psico-organici possono contribuire all’insorgenza di morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer e demenza senile, che nelle donne in menopausa si sviluppano con una probabilità tre volte maggiore rispetto all’età fertile.

Un simile comportamento dipende dalla presenza, a livello di alcune aree cerebrali, di zone specifiche deputate alla sintesi di acetilcolina, il neuromediatore responsabile delle funzioni mnemoniche: una diminuzione di questo elemento provoca una vasta gamma di disturbi neurologici.

Oltre ai problemi psico-organici, esistono anche quelli psico-emotivi, consistenti in forme ansioso-depressive, attacchi di panico, nervosismo, irritabilità e insonnia.

Simili manifestazioni dipendono dalla diminuzione della sintesi di serotonina, dopamina e noradrenalina, neurotrasmettitori direttamente coinvolti nel controllo dell’umore.

Disturbi di questo genere sono sovrapponibili alle vampate di calore, un problema di natura vasomotoria che dipende dal controllo nervoso.

La menopausa, che viene considerata una forma di senescenza riproduttiva della donna, prevede anche l’invecchiamento neurologico del cervello, che può evolvere in un suo declino funzionale.

Simili stati carenziali derivano dal naturale invecchiamento dell’asse neuro-endocrino, che può provocare cambiamenti neurologici peggiorati dalla mancanza di sonno.

La buona salute del cervello e quella delle ovaie sono quindi collegate in maniera indissolubile non soltanto dal punto di vista funzionale ma anche emotivo.

Esiste uno stretto rapporto tra cervello e ghiandole endocrine, che si realizza tramite forme di connettività neurale e funzionalità dei neuromediatori.

Quando entra in menopausa, la donna aumenta il rischio di sviluppare demenza senile o vascolare, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer e danni conoscitivi collegati a perdita di memoria, alterazioni del linguaggio e sintomi vasomotori.

Si può morire di menopausa?

La menopausa è uno stato fisiologico della vita femminile che come tale non deve essere considerato una malattia e quindi a maggior ragione non può provocare la morte.

Tuttavia, la mancanza di estrogeni è responsabile di un incremento del rischio cardiovascolare, per cui dopo i 50-55 anni, la popolazione femminile risulta molto più vulnerabile per quanto riguarda le prestazioni del cuore e delle arterie, anche perché in questo periodo aumenta la concentrazione del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue.

I vari squilibri metabolici innescati dalla carenza estrogenica comprendono la classica triade costituita da iperglicemia, iperlipidemia e ipertensione arteriosa.

Di conseguenza in alcuni casi possono insorgere gravi patologie cardiache come infarto e ictus, che in una certa percentuale possono risultare letali.

Ecco perché si può affermare che la menopausa pur non essendo una causa direttamente coinvolta nella morte della paziente, è tuttavia un fattore predisponente, in quanto responsabile di disturbi collegati al decesso.

La menopausa mi sta distruggendo: rimedi

I rimedi per minimizzare i sintomi della menopausa possono essere di due tipi: da un lato farmaci tradizionali (terapia ormonale sostitutiva) e d’altro lato integratori alimentari (fitocomplessi).

Come è noto, l’obiettivo da raggiungere è quello di sostituire gli estrogeni mancanti con molecole dalla struttura simile, che possono essere veri e propri medicinali, oppure rimedi naturali.

Tra gli elementi più efficaci vi sono gli isoflavoni di soia e il trifoglio rosso, composti che mostrano una struttura biomolecolare del tutto analoga a quella degli estrogeni naturali ma che non presentano nessun effetto collaterale e quindi possono essere utilizzati con tranquillità.

Anche alcune vitamine (come la vitamina B6, B12, la vitamina D e l’acido ascorbico), alcuni minerali (zinco, rame, ferro, calcio, magnesio e manganese) contribuiscono a migliorare il benessere della donna in menopausa.

Alcuni composti antiossidanti che contrastando lo stress ossidativo e la presenza di radicali liberi rallentano l’invecchiamento cellulare, si sono rivelati rimedi efficacissimi in menopausa.

Tra i vari integratori di questo genere, un prodotto ha conquistato un ampio favore da parte delle consumatrici.

Si tratta di FitoFenix, un preparato a tripla azione formulato per il benessere della donna e pensato per svolgere un’attività sinergica tra i suoi componenti, che sono:

  • salvia;
  • trifoglio rosso;
  • tè verde;
  • maca peruviana;
  • zinco gluconato;
  • rame gluconato;
  • cromo;
  • vitamina B6;
  • vitamina B12.

Il trifoglio rosso, particolarmente ricco di flavonoidi, fornisce adeguate concentrazioni di fitoestrogeni che sostituiscono efficacemente quelli naturali mancanti.

L’associazione tra salvia e tè verde combatte le vampate di calore contribuendo al controllo ponderale, inoltre lo zinco gluconato stimola i processi metabolici di lipidi e carboidrati, impedendo il loro deposito nell’organismo.

Infine, l’insieme di salvia e maca peruviana consente di ridurre la stanchezza psico-fisica contrastando lo stress ossidativo e l’astenia muscolare.

Assumendo due capsule al giorno, preferibilmente prima di coricarsi, la donna può migliorare nettamente il suo benessere durante la menopausa.

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Menopausa e dolori ovunque

La menopausa è un periodo di significativa transizione nel corpo di una donna e può essere accompagnata da vari sintomi fisici e emotivi, tra cui dolore.

Durante la menopausa, il corpo sperimenta fluttuazioni nei livelli ormonali, in particolare una diminuzione degli estrogeni, che possono influenzare diversi aspetti della salute fisica. Ecco alcuni problemi che potresti sperimentare:

  1. Dolori articolari e muscolari: Molte donne riferiscono di avere dolori articolari e muscolari, spesso descritti come una sensazione di rigidità, tiratezza o gonfiore, che possono essere più evidenti al mattino.
  2. Osteoporosi: La diminuzione degli estrogeni può portare a una perdita di densità ossea, aumentando il rischio di osteoporosi e fratture.
  3. Sintomi psicologici: Non sono rari casi di ansia e depressione durante la menopausa, che possono amplificare la percezione del dolore.
  4. Insonnia e stanchezza: La difficoltà a dormire può essere un problema, causando affaticamento cronico e aumentando la sensibilità al dolore.

Ecco alcune strategie che potresti trovare utili per gestire il dolore:

  • Esercizio regolare: L’attività fisica è cruciale. Può rinforzare le ossa, migliorare la salute delle articolazioni, ridurre lo stress e aiutare a controllare il peso.
  • Alimentazione sana: Assicurati di avere una dieta equilibrata che include tutti i nutrienti essenziali. Alcuni alimenti possono aiutare a mitigare i sintomi della menopausa, inclusi quelli ricchi di calcio e vitamina D.
  • Rilassamento e tecniche di riduzione dello stress: Pratiche come lo yoga, la meditazione o il tai chi possono ridurre lo stress e alleviare la tensione muscolare e il dolore.
  • Farmaci e integratori: Alcuni farmaci, come analgesici o antinfiammatori, possono essere utili. Gli integratori di calcio e vitamina D possono essere benefici. La terapia ormonale sostitutiva (HRT) è un’altra opzione che alcune donne trovano utile, ma viene con alcuni rischi. È essenziale discutere queste opzioni con un medico.
  • Terapie alternative: Alcune donne trovano sollievo attraverso l’agopuntura, il massaggio o la chiropratica.

Menopausa e senso di soffocamento

La menopausa è un periodo di grandi cambiamenti nel corpo femminile, e mentre la maggior parte delle persone è a conoscenza dei sintomi più comuni come le vampate di calore, ci sono una varietà di altri sintomi che possono essere meno conosciuti ma altrettanto disturbanti. Il senso di soffocamento è uno di questi e può essere particolarmente allarmante.

  1. Vampate di calore e palpitazioni: Questi sono tra i sintomi più comuni della menopausa. Le donne possono sperimentare improvvisi ondate di calore insieme a sudorazione, palpitazioni e, in alcuni casi, una sensazione di soffocamento o di difficoltà respiratoria. Questo sintomo è spesso legato alle fluttuazioni ormonali che influenzano la regolazione della temperatura corporea.
  2. Ansia: La menopausa può anche portare a o esacerbare i sintomi d’ansia. In alcuni casi, l’ansia si manifesta come attacchi di panico, che possono includere una sensazione di soffocamento o difficoltà respiratoria. Questa condizione può essere molto spaventosa e può essere scambiata per una condizione medica acuta come un attacco di cuore.
  3. Problemi respiratori: Meno comunemente, le questioni legate alla respirazione possono essere il risultato di problemi con la tiroide o altri problemi di salute che possono emergere o essere influenzati dai cambiamenti ormonali durante la menopausa.

Ecco alcuni passaggi che puoi seguire se sperimenti questi sintomi:

  • Consultare un medico: È importante parlare dei tuoi sintomi con un medico. Possono escludere condizioni potenzialmente gravi e fornire orientamento su come gestire i sintomi.
  • Tecniche di respirazione e rilassamento: Pratiche come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga possono essere utili nel gestire l’ansia e i sintomi correlati.
  • Esercizio fisico regolare: Mantenere un regime di esercizio regolare può aiutare a gestire i sintomi della menopausa, compresa l’ansia. L’attività fisica può migliorare la qualità del sonno, aumentare l’energia e migliorare l’umore.
  • Terapia: La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e altre forme di consulenza possono essere efficaci nel trattare l’ansia e altri problemi emotivi o psicologici che si manifestano durante la menopausa.
  • Medicinali: In alcuni casi, i medici possono raccomandare farmaci per trattare specifici sintomi della menopausa o complicazioni come l’ansia severa. Questi potrebbero includere terapie ormonali, antidepressivi o farmaci ansiolitici.

Menopausa e tremori interni

I tremori interni durante la menopausa sono meno discussi rispetto ad altri sintomi, ma alcune donne li sperimentano e possono trovare questa esperienza sia sconcertante che scomoda. Questi tremori sono spesso descritti come una sensazione di vibrazione o tremore all’interno del corpo, e possono essere leggeri o abbastanza intensi da causare disagio.

Ecco alcune potenziali cause e strategie di gestione:

Possibili cause:

  1. Fluttuazioni ormonali: Durante la menopausa, i livelli di estrogeni e altri ormoni fluttuano significativamente. Gli estrogeni hanno un effetto sul sistema nervoso centrale, e le loro fluttuazioni possono a volte causare sintomi neurologici come i tremori.
  2. Ansia e stress: La menopausa può essere un periodo di stress e cambiamento, che può portare a un aumento dell’ansia. I tremori interni possono essere una manifestazione fisica di ansia o attacchi di panico.
  3. Affaticamento: Il corpo spesso sperimenta affaticamento, in parte a causa di disturbi del sonno comuni durante la menopausa. Quando sei stanco, puoi essere più sensibile alle sensazioni interne, compresi i tremori.
  4. Effetti collaterali dei farmaci: Alcuni farmaci, inclusi quelli che potrebbero essere prescritti per altri sintomi della menopausa, possono causare tremori come effetto collaterale.

Gestione e trattamento:

  1. Rilassamento e tecniche di gestione dello stress: Tecniche come la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda o altre pratiche di mindfulness possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, che a loro volta possono mitigare i tremori.
  2. Esercizio regolare: L’esercizio fisico non solo aiuta a regolare gli ormoni ma anche a ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e aumentare la tua energia generale e il benessere.
  3. Assistenza medica: È importante discutere questi sintomi con il tuo medico, in quanto possono voler escludere altre condizioni neurologiche o di salute. In alcuni casi, potrebbero raccomandare la terapia ormonale sostitutiva (HRT) o altri trattamenti per aiutare a gestire i sintomi della menopausa.
  4. Modifiche alla dieta: Alcune donne trovano che caffeina, alcool, o certi alimenti possono esacerbare i tremori. Tenere un diario alimentare può aiutare a identificare se c’è una correlazione tra la tua dieta e i tremori.
  5. Terapia e supporto: Parlare con un terapeuta può aiutare a gestire l’ansia e lo stress. Gruppi di supporto per donne che attraversano la menopausa possono anche essere utili.

Sbandamenti in menopausa

Gli “sbandamenti”, o vertigini, sono un sintomo che alcune donne riferiscono di sperimentare durante la menopausa. Questa sensazione di instabilità, come se tu o l’ambiente intorno a te stessero girando o oscillando, può essere sconcertante e potenzialmente pericolosa, specialmente se influisce sulla tua capacità di svolgere attività quotidiane.

Possibili cause degli sbandamenti in menopausa:

  1. Fluttuazioni ormonali: Le variazioni nei livelli di estrogeni e progesterone possono influenzare il sistema vestibolare nell’orecchio interno, che gioca un ruolo cruciale nell’equilibrio. Queste fluttuazioni possono quindi causare vertigini o una sensazione di squilibrio.
  2. Vampate di calore: Le vampate di calore, comuni durante la menopausa, possono causare una rapida modifica della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, che a volte può portare a vertigini o sensazione di leggerezza.
  3. Ansia e stress: La menopausa può essere un periodo di stress e ansia, che a volte può manifestarsi attraverso sintomi fisici come le vertigini.
  4. Disturbi del sonno: Molti disturbi del sonno diventano più frequenti durante la menopausa, e la mancanza di sonno di qualità può contribuire a vertigini o stanchezza durante il giorno.

Cosa fare in caso di sbandamenti:

  1. Consulta un medico: È importante escludere altre condizioni che potrebbero causare vertigini, come problemi all’orecchio interno, pressione sanguigna bassa, anemia, o problemi neurologici. Un medico può aiutare a identificare la causa sottostante delle tue vertigini.
  2. Riduzione dello stress: Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga, o la respirazione profonda possono aiutare a ridurre i livelli di stress, che possono influenzare la tua sensazione di equilibrio.
  3. Esercizio fisico: Attività come camminare o esercizi mirati possono migliorare il tuo equilibrio, la forza e la flessibilità generale, riducendo la possibilità di vertigini e potenziali cadute.
  4. Idratazione e nutrizione: Assicurati di bere abbastanza acqua e mantenere una dieta equilibrata. La disidratazione e la mancanza di nutrienti essenziali possono contribuire alle vertigini.
  5. Medicinali o terapie ormonali: A seconda della causa delle tue vertigini, il medico potrebbe suggerire farmaci per trattare vertigini severe o la terapia ormonale sostitutiva (HRT) per alleviare i sintomi legati alla menopausa.
  6. Terapie alternative: Alcune donne trovano sollievo attraverso terapie come l’agopuntura, che può aiutare a ridurre diversi sintomi della menopausa, inclusi stress e vertigini.

Ricorda, gli sbandamenti possono essere un sintomo di varie condizioni, alcune delle quali possono richiedere attenzione medica immediata. Se le vertigini sono frequenti, severe, o accompagnate da altri sintomi come dolore al petto o difficoltà di respirazione, è importante cercare assistenza medica urgente.

Testimonianze di donne in menopausa

La menopausa è un’esperienza unica per ogni donna, e le testimonianze personali possono variare ampiamente a seconda di una serie di fattori, inclusi la salute generale, le circostanze di vita, e l’approccio individuale alla gestione dei cambiamenti. Ecco alcune testimonianze condivise che riflettono diverse prospettive sulla menopausa:

  1. L’esperienza delle vampate di caloreMaria, 51 anni: “All’inizio, le vampate di calore erano quasi insopportabili. Venivano all’improvviso, soprattutto di notte, lasciandomi completamente fradicia di sudore e incapace di dormire. Ho iniziato a praticare yoga e a migliorare la mia dieta, il che sembrava aiutare un po’. Ma quello che ha fatto la differenza è stato quando il mio medico ha prescritto una terapia ormonale. È stata una vera svolta per me.”
  2. La lotta emotivaLaura, 48 anni: “Nessuno mi aveva mai detto che la menopausa potesse influenzare così tanto il mio stato d’animo. Mi sentivo come su un’altalena emotiva, felice un momento e triste o irritabile quello dopo. È stato difficile, anche perché mi sentivo molto sola in questa esperienza. Unirsi a un gruppo di supporto mi ha aiutato a capire che non ero l’unica a passare attraverso questo.”
  3. Cambiamenti nel corpo e nell’immagine di séCarla, 53 anni: “Ho notato che il mio corpo ha iniziato a cambiare in modi che non mi aspettavo. Aumento di peso, soprattutto intorno alla mia sezione mediana, perdita di densità ossea e cambiamenti nella mia pelle e nei capelli. È stato un processo accettare questa ‘nuova’ me. Ma ho imparato a prendere più seriamente cura di me stessa, concentrandomi sull’esercizio fisico, sull’alimentazione sana e trovando nuovi modi per sentirmi bella ed energica.”
  4. Problemi di sonno e stanchezzaFrancesca, 50 anni: “Non sapevo che l’insonnia potesse essere una parte della menopausa. Sono sempre stata in grado di dormire facilmente, ma durante la menopausa, mi sono ritrovata sveglia nel bel mezzo della notte, pensando a tutto e a nulla. L’agopuntura e le routine serali di rilassamento mi hanno aiutato a gestire meglio il sonno.”
  5. Sensazione di libertà e rinnovamentoAntonella, 55 anni: “Per me, la menopausa è stata una sorta di risveglio. Mentre ci sono sicuramente delle sfide, come la gestione dei cambiamenti di umore e il conforto nel mio corpo in cambiamento, c’è anche una sensazione di libertà. I miei figli sono cresciuti, e ho più tempo per esplorare i miei interessi. In un certo senso, mi sento rinata, pronta a iniziare un nuovo capitolo della mia vita con una maggiore consapevolezza di chi sono e cosa voglio.”

Queste esperienze mostrano la gamma di sfide e scoperte che le donne possono incontrare durante la menopausa. Anche se può essere un periodo di significativo disagio e cambiamento, può anche essere un’epoca di crescita, accettazione e rinnovamento. Avere una rete di supporto, sia attraverso professionisti della salute che amici o gruppi, può fare una grande differenza nell’esperienza personale della menopausa.

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